La nostra piccola guida dei post più visualizzati dal nostro Instagram nell’ultimo anno 2020
Sono quasi passati due mesi dall’introduzione delle misure di contenimento del Covid-19. Tutte le nostre attività sono purtroppo momentaneamente sospese.
Volevamo però darvi qualche suggerimento su alcuni luoghi che potrete visitare non appena potremo di nuovo fare le nostre escursioni in Sardegna.
Abbiamo preso in considerazione i 9 post più visualizzati sul nostro account Instagram e che evidentemente hanno suscitato in voi molto interesse e quindi abbiamo deciso di fare una piccola guida descrivendoli.
Valle della Luna
E’ stato il post più visualizzato nell’ultimo anno, sicuramente uno dei luoghi più visitati e anche sognati da tutti voi.
Cala Grande è una piccola valle, situata nella zona occidentale del promontorio di Capo Testa, nel comune di Santa Teresa Gallura, il nome “Valle della Luna” è stato attribuito a questa zona da una comunità hippy che ancora oggi anche se in numero minore, abita le conche granitiche di questo posto.
E’ un luogo davvero molto bello dal punto di vista naturalistico per via delle rocce granitiche che assumono svariate forme. Qualche anno c’era anche un bellissimo totem ad accogliervi nella piccola baia riparata.
Chissà che un giorno non venga ripristinato.
Cuile tziu Raffaele
Il famoso cuile che sovrasta il Campu Doinnanicoro, meta di numerosi escursionisti e rifugio per la notte per molti di noi. Purtroppo attualmente non esiste più, un brutto incendio pochi mesi fa non ne ha lasciato traccia. In ogni caso diversi trekking portano in questo altipiano bellissimo che comunque consigliamo di visitare anche per la vicinanza alla dolina de Su Suercone.
Sa Domo Antiga Gergei
Si tratta di un bellissima residenza ricavata da una vecchia casa dell”800. Ci siamo stati, qualche mese fa ospiti di una bellissima manifestazione. In quella occasione abbiamo potuto apprezzare non solo l’ospitalità di questo incantevole paesino ma anche la genuinità dei prodotti locali.
Perda ‘e Liana
Il trekking di Perda ‘e Liana è uno dei nostri itinerari più belli. Un giro ad anello non impegnativo ci porta ad ammirare uno dei tacchi calcarei più imponenti della Sardegna.
Anche la strada per raggiungerla è estremamente bella e panoramica e passa attorno al lago Bau Muggeris attraversando anche un tratto di ferrovia.
Monte Fumai e Monte Novo San Giovanni
Insieme a Monte Fumai, il gemello, sono tra i due tacchi calcarei più famosi nel Supramonte di Orgosolo. Il trekking è molto suggestivo e veramente panoramico specie sulla sommità delle due cime che si trovano a più di 1300 m.
E’ uno dei nostri trekking classici e lo trovate nella nostra vetrina.
Is Tostoinus
Una bellissima oasi di relax dalla quale partono diversi sentieri tra i quali quello verso Niala che è tra le nostre proposte e anche il panoramico sentiero delle aquile. Nei presso dell’area pic nic dove potrete trovare anche rifugio in caso di maltempo, si trova anche un bellissimo villaggio nuragico.
Pedra Longa us Piggius
La prima tappa del Selvaggio Blu e anche una delle più spettacolari. Un sentiero panoramico e anche impegnativo per via del dislivello ma che regala emozioni forti. L’immagine parla da sola. Uno di quei trekking da non perdere in Sardegna.
Cascate Lequarci
La splendida cascata di 50 m di salto per la prima parte e il successivo che prosegue per un’altra settantina di metri di dislivello e un anfiteatro di roccia di circa 70 m di larghezza. Per un attimo non sembra di essere in Sardegna. Si trova lungo la strada che da Ulassai porta alla località Santa Barbara, è visibile solamente dopo abbondanti piogge. Ma se vi capita non perdetevi questo spettacolo.
Chiesa Rupestre di San Lussorio Romana
Una piccola e bellissima chiesa scavata nella roccia situata in territorio di Romana a circa 4 km dall’abitato. Fa parte di un complesso più ampio, un Santuario dedicato famoso martire San Lussorio.
E’ un piccolo gioiellino architettonico, una delle poche di questo genere. Quando l’abbiamo scoperta quasi per caso gironzolando per le campagne, ci ha lasciato a bocca aperta. E’ evidente che ci sono stati interventi in epoche successive che ne hanno in parte modificato l’aspetto. Al santuario si accede attraverso un portico a cinque arcate realizzate nel XVII secolo. Nel retro dell’altare si trova una grotta e la cripta.