Tavolara, una montagna sul mare.
Il trekking a Tavolara, con la salita a Punta Cannone è una escursione classica, assolutameente da non perdere quando si viene in Sardegna. Tavolara è uno dei simboli di Olbia è quella presenza maestosa e massiccia che si vede dall’aereo o dalla nave quando si arriva in Sardegna. Salire in vetta a questa montagna sul mare è una straodinaria esperienza.
L’isola ha l’aspetto di una lama di calcare (secondo alcuni di una balena o un drago) che si erge dal mare di fronte al Golfo Olbia, raggiunge con una sorprendente verticalità la quota massima di 565 m sul livello del mare in poco meno di 6 km di lunghezza e qualche centinaio di metri di larghezza.
Tavolara è presente e visibile ovunque da Olbia: quando passeggi lungo il corso Umberto I verso il molo Brin te la trovi davanti a riempire tutto l’orizzonte.
Ma soprattutto è vicina, in pochi minuti di traversata, in traghetto o gommone, da Porto San Paolo o da Cala Finanza si può raggiungere il piccolo molo sull’isola.
Trekking a Tavolara (via normale)
Il trekking a Tavolara con la salita a Punta Cannone è una escursione classica ed una delle più belle da farsi in Gallura. Si raggiunge la vetta attraverso un sentiero che partendo dalla base granitica dell’isola si inerpica poi lungo le falesie calcaree e ne costeggia i punti più panoramici.
Alla fine di questa traccia molto evidente, si raggiunge un piccolo prato piuttosto in pendenza dal quale si affronta poi l’ultima salita verso la vetta.
Il percorso attrezzato
Da qualche tempo l’ultima parte dell’escursione che prevedeva una arrampicata su roccia o l’ausilio di una serie di corde fisse, è stata resa più sicura con il posizionamento di un cavo statico in acciaio e di una serie di gradini che facilitano la salita. In ogni caso non c’è verticalità e si è sempre in sicurezza.
Nelle nostre escursioni i gruppi sono dotati di dispositivi di protezione individuale: imbrago con dissipatore da ferrata e caschetto omologato.
Alla fine del cavo d’acciaio si arriva sulla cresta di Tavolara e in direzione Nord-Est si vede a far contrasto con il blu del cielo la Madonnina che guarda verso la terraferma.
Ancora quindi circa cento metri in leggera salita lungo la cresta, la Madonnina sostituisce un grande croce di ferro oramai abbattuta che alcuni decenni fa indicava la vetta, molto simile a quella che vediamo nelle immagine del Cervino e di altre cime famose.
Il rientro
Per il rientro è possibile percorrere a ritroso il sentiero dell’andata, molto ben segnato, oppure esiste un sentiero alternativo molto ripido e che si percorre con l’ausilio di alcune corde fisse in altrettante disarrampicate, non difficile ma comunque da fare con prudenza.
Nella traccia su Wikiloc si nota infatti come ad un certo punto a destra scendiamo per il sentiero alternativo, piu rapido (e ripido).
Sia l’uno che l’altro sentiero si ricongiungo e giunti in prossimità di una costruzione prefabbricata si prosegue in riva al mare sul demanio come si è proceduto all’andata. Il sentiero continua in una proprietà privata che va evitata. Si arriva così al molo sul quale troveremo i traghetto per il ritorno.
Calendario Tavolara Punta Cannone
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