Lollove: il borgo incantato dove il tempo si è fermato
L’altro giorno mi sono recata a Lollove per condurre un trekking urbano con un simpatico gruppo della Basilicata. Era un pò che non camminavo per le viuzze strette e le case disabitate del paese. Camminare qui sembra farti tornare indietro nel tempo e la storia che riecheggia dai muri e dal selciato si fa sempre più viva. Lollove è un borgo medievale arroccato sulle colline della Sardegna, un luogo avvolto da un’aura di mistero e fascino. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e sono legate a leggende affascinanti che si tramandano da secoli.
Tra i luoghi da visitare in Sardegna, questo merita certamente una visita e la sua storia è davvero affascinante.
La leggenda delle suore e le origini di Lollove
Secondo un’antica leggenda, Lollove fu colpito da una maledizione lanciata da un gruppo di suore che abitavano nel borgo. Accusate di relazioni inappropriate con i pastori locali, furono costrette ad abbandonare il paese, lanciando una maledizione che avrebbe segnato il destino di Lollove per sempre: “Lollove sarai come l’acqua del mare: non crescerai e non morirai mai!”. Da quel momento, il borgo sembra essersi fermato nel tempo, conservando intatta la sua atmosfera medievale.
Le origini di Lollove sono ancora più complesse e affascinanti. Le prime tracce risalgono a un antico villaggio chiamato Selene, il cui nome richiama la luna e suggerisce un legame con culti ancestrali. Alcuni sostengono che Selene fosse un luogo di culto dedicato alla dea Luna, mentre altri ipotizzano un collegamento con Santa Elena, madre dell’imperatore Costantino.
Un viaggio nel Medioevo
Lollove ha vissuto un periodo di grande splendore nel Medioevo, quando era un importante centro della regione. Documenti storici attestano l’esistenza di un canonicato a Lollove, sottolineando la sua rilevanza religiosa. Il borgo era circondato da altri villaggi, come Isalle, che oggi sono scomparsi, lasciando dietro di sé solo rovine e ricordi.
Tradizioni e feste religiose
Lollove è profondamente legato alle sue tradizioni religiose. Le feste in onore di Santa Maria Maddalena, patrona del paese, di San Biagio, protettore della gola, e di Sant’Eufemia, sono momenti di grande devozione e partecipazione popolare. Durante queste celebrazioni, i lollovesi indossano abiti tradizionali, sfilano per le vie del paese e partecipano a riti antichi.
A testimonianza delle origini della chiesa vi è un’iscrizione che riporta la seguente dicitura:
“P.P. GASOLE/NATIONE BITTI MANO/NULLUM PETIT NULLUM VOLET/QUAM (?) VIVAT SINE DANO
(Pietro Gasole, dalla grande Bitti, niente chiede niente vuole se non vivere senza danno).”
Un’esperienza autentica
Lollove offre un’esperienza autentica e fuori dal tempo. Passeggiando per le strette viuzze, si possono ammirare le case in pietra, i portali in legno e le piccole chiese. Il tempo sembra essersi fermato, e l’atmosfera è quella di un borgo sospeso tra passato e presente. Tra uno scorcio e l’altro è possibile fare incontri speciali con gli ultimi residenti del luogo. E così puoi fare una chiacchierata e lasciare che ricordi e racconti riempiano una mattinata decisamente insolita.
Un rifugio per l’anima
Sempre più persone scelgono Lollove come meta per un “digital detox”, una disconnessione totale dalla tecnologia e dallo stress quotidiano. Qui, si può ritrovare il piacere delle cose semplici: una passeggiata nella natura, un libro sotto l’ombra di un albero, una conversazione con gli abitanti del luogo.
Lollove oggi: una comunità viva
Nonostante il numero esiguo di abitanti, oggi a Lollove risiedono stabilmente circa 12 persone. Questo piccolo borgo è però animato da una comunità vivace e accogliente, che ha saputo valorizzare il proprio patrimonio e offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Come dicevo prima, non è raro che alcune persone si affaccino dalle loro piccole casette per curiosare e scambiare quattro chiacchiere con i visitatori.
La locanda Lollovers: un’oasi di pace
Al centro della vita del borgo c’è la locanda Lollovers, un’iniziativa nata dalla passione di alcuni giovani per il loro paese d’origine. La locanda offre ai visitatori la possibilità di soggiornare in un ambiente autentico, gustare piatti della tradizione sarda e partecipare a diverse attività, come escursioni, laboratori artigianali e degustazioni di prodotti locali.
Lollove nel cuore e nella letteratura
Lollove ha ispirato numerosi artisti e scrittori. Grazia Deledda, Premio Nobel per la letteratura, ambientò parte del suo romanzo “La madre” in questo borgo, contribuendo a renderlo famoso in tutto il mondo.
“Nel paesetto già più non si vedeva un lume, un filo di fumo. Dormivano, le
povere casette arrampicate come due file di pecore su per la china erbosa,
all’ombra della chiesetta che col suo esile campanile, riparato a sua volta sotto
il ciglione, pareva il pastore appoggiato al suo vincastro.”
Il futuro di Lollove
Nonostante il declino demografico, Lollove sta vivendo una nuova rinascita grazie al turismo. Sempre più visitatori scoprono il fascino di questo borgo unico e desiderano viverne l’atmosfera autentica. Progetti di valorizzazione e recupero del patrimonio storico stanno contribuendo a rilanciare Lollove e a farlo conoscere a un pubblico sempre più ampio.
Come arrivare a Lollove
Da Nuoro è possibile raggiungere il borgo attraverso la SP 45 verso la località Marreri oppure dalla SS 131 Dcn prendendo poi lo svincolo Nuoro-La Solitudine-Orune. Noi consigliamo questa strada, molto panoramica e rilassante. Una volta superato il ponte di Marreri, dallo svincolo procedere a sinistra.
26 min (17,0 km) da Nuoro – La Solitudine, tramite SP45 e Strada Comunale Nuoro – Lollove oppure circa 20 minuti circa dalla SS 131.
Scopri il borgo con noi
Se siete alla ricerca di un’esperienza autentica e fuori dai soliti itinerari turistici, Lollove è la destinazione perfetta. Venite a scoprire questo borgo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato, e lasciatevi conquistare dalla sua atmosfera unica. Vi accompagniamo alla scoperta del villaggio attraverso un itinerario di mezza mattinata o metà giornata con una piccola escursione urbana ed extra urbana. Per informazioni e richieste scriveteci qui.