Capo Figari

Descrizione

Capo figari con i suoi 342 m di altezza è il promontorio accessibile più alto della costa nord orientale e per questo motivo l’escursione per arrivare sulla sua sommità e precisamente a Punta Semaforo è particolarmente interessante e dal quale si gode di un panorama straordinario.

Mappa

Dettagli

Tipo di percorso

E

Lunghezza

8,4 Km

Tempo di Percorrenza

2,35 h

Dislivello

281 m

Difficoltà

Media Difficoltà

Note

Il terreno è misto, parte su mulattiera e parte su sterrato. La traccia manca dell’ultimo pezzo per raggiungere il semaforo, dopo l’uscita dal sentiero arcobaleno.

ATTENZIONE:
Il sentiero arcobaleno è da diverso tempo inutilizzato specie nella parte finale.
Consigliamo questa variante ai più esperti che non hanno difficoltà di orientamento.
Non sono necessarie corde o altri ausili ma bisogna prestare attenzione nei punti più ripidi.
In alternativa si può optare per la discesa verso Cala Moresca e prendere da qui la salita classica.

Descrizione estesa

Costruito nel XIX secolo, è un edificio analogo a quelli presenti a Capo Ferro, Capo Testa e a Capo Sperone solo per citarne alcuni e faceva parte del sistema di fari e semafori della Regia Marina.

L’escursione per raggiungere il semaforo è molto panoramica e si svolge lungo un facile sentiero che si snoda a tratti lungo alcune belle spiagge e calette e pian piano si inerpica verso la vetta tra cespugli di macchia mediterranea e ginepri, alcuni purtroppo bruciati in un incendio pochi anni fa, ma fortunatamente la natura si è ripresa con prepotenza il suo spazio. Una volta superato il bivio di Monte Ruju si stacca un sentiero in salita chiamato sentiero arcobaleno.

L’Escursione prosegue tutta in salita, abbastanza ripida su sterrato, verso il Semaforo di Capo Figari dove Guglielmo Marconi lanciò il segnale radio l’11 agosto del 1932 ; egli riuscì nell’impresa di creare un ponte radio a onde corte fra una trasmittente situata a Rocca del Papa, vicino a Roma, e un’apparecchiatura ricevente installata per l’occasione sul semaforo di Figari, dal panfilo Elettra.

Molto interessante l’edificio che si trova purtroppo in stato di abbandono. Da qui potrete godere di uno stupendo panorama a 360° con l’isola di Tavolara imponente proprio di fronte a voi .

Ai piedi del promontorio di Capo figari è presente una batteria di artiglieri antinave oramai in disuso, la batteria Luigi Serra, anch’essa visitabile che con la vedetta di Capo Ceraso completa il sistema di sorveglianza e avvistamento ai confini estremi del Golfo di Olbia.

Dalla batteria si può scorgere a nord est Cala Greca e tutto il promontorio e con una piccola deviazione potrete scoprire il piccolo “cimitero degli inglesi” dove già agli nizi del secolo scorso riposavano i marinai del veliero ligure “Generoso Secondo” naufragato nel 1887 a Capo Figari.

Venne seppellito in questo cimitero il giovane marinaio inglese George Christian Bradshaw della nave H.M.S.Vulcan, un incrociatore di appoggio, che a soli 18 anni morì di febbre enterica il 12 giugno del 1900. Nella sua tomba è posta una croce celtica. Un solo marinaio ha dato il nome a questo luogo.

Al rientro oltre a poter visitare le batterie e Cala Greca, tempo permettendo sarà possibile fare un bagno nella bellissima spiaggia di Cala Moresca.

Come arrivare a Capo Figari

Come arrivare a Capo Figari – Punto di partenza del trekking

Per raggiungere il punto di partenza del trekking per Capo Figari, bisogna arrivare a Golfo Aranci e proseguire fino al campo sportivo.

Da Olbia, prendi la SS125 in direzione Golfo Aranci (circa 20 km).

  • Una volta arrivati in paese, segui le indicazioni per il campo sportivo in Via Marconi e percorri ancora qualche centinaio di metri prima di arrivare a Villa Giulia.

Da qui parte il sentiero che conduce a Capo Figari, un percorso immerso nella macchia mediterranea, con viste panoramiche spettacolari sulla costa e sul Golfo di Olbia.

Questo sarà all’incirca il punto di partenza:

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