Perda ‘e Liana

Il maestoso tacco calcareo dell’Ogliastra

Nella splendida regione dell’Ogliastra, a sud del Flumendosa, si erge maestoso Perda ‘e Liana, un imponente tacco calcareo che separa il massiccio del Gennargentu dalla terra dei tacchi e dei tonneri. Questo straordinario monumento naturale si trova nel territorio comunale di Gairo, tra Seui ed Ussassai ed è una testimonianza dell’antica storia geologica della Sardegna.

Perda 'e Liana vista dal sentiero di avvicinamento

Perda ‘e Liana, un’icona geografica e un simbolo della Sardegna

Perda ‘e Liana, con i suoi 1.293 metri sul livello del mare, svetta come il tacco più elevato dell’Ogliastra, ma è anche molto di più. Questo monumento naturale è un riferimento geografico di rilevanza cruciale e un simbolo iconico della Sardegna. È visibile da grandi distanze e domina il paesaggio del massiccio del Gennargentu.

"la pietra e la luna" Perda Liana al sorgere della luna

La Storia Geologica di Perda ‘e Liana

La storia di Perda ‘e Liana affonda le radici nell’era Giurassica, un periodo che risale a circa 130-150 milioni di anni fa. Questo maestoso tacco calcareo si è formato lentamente attraverso processi di erosione dell’acqua che hanno modellato la sua struttura unica nel corso di milioni di anni. I fossili marini disseminati nella zona sono testimonianza di questo antico passato.

a ridosso delle pareti di Perda 'e Liana

La Vegetazione di Perda ‘e Liana

alla scoperta delle piante endemiche di perda 'e liana

La flora di Perda ‘e Liana è un esempio straordinario di adattamento alla geografia e al clima. Man mano che si sale verso la vetta, la vegetazione si dirada fino quasi a scomparire, lasciando spazio a formazioni vegetali di tipo steppico. Predominano le specie della macchia mesofila, e il terreno è caratterizzato dalla scarsa fertilità e dalla presenza occasionale di nuda roccia. Purtroppo, il territorio mostra segni evidenti di degrado causato da incendi, disboscamento storico e pascolo intensivo.

La Leggenda di Perda ‘e Liana – La Porta dell’Inferno della Sardegna

Perda ‘e Liana è più di un capolavoro geologico; è anche il fulcro di una leggenda avvincente che a lungo ha circondato questo misterioso tacco calcareo. Si narra che in passato si credeva che la porta dell’Inferno si trovasse proprio qui, a Gairo, Perda ‘e Liana. Coloro che desideravano la ricchezza, raccontavano storie di incontri notturni con diavoli, pronti a scambiare l’anima umana con ricchezze inimmaginabili.

L’antica profezia narrava di come chiunque si recasse a Perda ‘e Liana di notte e invocasse i diavoli potesse ottenere qualsiasi cosa, in cambio dell’anima. Quando qualcuno diveniva improvvisamente ricco senza una spiegazione logica, la gente sospettava che avesse fatto questo patto e affermava con certezza: “A sa Perda Liana, su hi heres ti dana!” (A Perda Liana quello che desideri di danno). Un giovane, desideroso di ricchezza a ogni costo, decise di recarsi a Perda ‘e Liana per vendere la sua anima al diavolo. Dopo giorni di viaggio, giunse finalmente a Perda ‘e Liana, dove al tramonto il tacco calcareo si illuminava di colori sinistri, creando un’atmosfera spettrale.

Il giovane attese fino a mezzanotte e vide una schiera di diavoli danzare sulla cima del Toneri. Si rivolse al capo di questa congrega infernale, un diavolo imponente che faceva muovere un asino carico di monete d’oro. L’avidità lo colse, ma quando vide il viso del diavolo, la paura prese il sopravvento. Con coraggio, il giovane invocò la protezione divina: “Joseph, Maria cum Jesus, itt’est custa camarada! Santa Giuglia avocada, mi che vochet dae mesus!” (Giuseppe, Maria e Gesù, cos’è mai questa congrega? Santa Giulia avvocata, mi porti via da qui!). A queste parole, i diavoli scomparvero, lasciando dietro di sé solo scie di fuoco.

La leggenda di Perda ‘e Liana, oltre a essere un esempio affascinante della cultura sarda, aggiunge un tocco di mistero a questo sito straordinario. Una visita a questo luogo non è solo un’immersione nella bellezza naturale, ma anche un viaggio nelle storie e nelle leggende di tempi passati.

L’Escursione a Perda ‘e Liana

Sentiero di Perda 'e Liana

Come arrivare a Perda ‘e Liana

Se desideri visitare questo gioiello naturalistico, puoi raggiungere facilmente Perda ‘e Liana dalla SS 389. Una deviazione ti porterà alla stazione ferroviaria di Villanova Strisaili, da dove puoi scegliere tra due opzioni di percorso. L’escursione è adatta a tutti, con un sentiero panoramico di circa 3,5 km intorno al tacco. Le stagioni consigliate per la visita sono l’autunno e la primavera, quando la flora locale si mostra in tutta la sua bellezza, con numerose specie endemiche.

Perda 'e Liana vista dalle formazioni rocciose del nuraghe Ardasai

Questo straordinario tacco calcareo, Perda ‘e Liana, è molto più di una formazione geologica; è un simbolo della bellezza naturale della Sardegna e un richiamo per chi desidera esplorare la storia millenaria e la flora unica di questa regione.

La sua forma richiama paesaggi lontani, territori altrettanto aspri e selvaggi e non a caso la sua famosa silhouette è stata fonte di ispirazione per numerosi fumettisti tra i più famosi ovviamente spicca Tex Willer. In alcuni punti, le cui pareti raggiungono anche i 50 m, sono state attrezzate vie di arrampicata. Ma salire in cima non è per niente banale. Esiste comunque un passaggio più accessibile a sud.

la copertina di Tew Willer con la sagoma inconfindibile di Perda 'e Liana

Sul sito Sardegna Foreste potete scaricare la Carta i Tacchi d’Ogliastra.

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