Punta la Marmora: la vetta della Sardegna
Punta La Marmora con i suoi 1834 m è la cima* del Gennargentu la montagna più alta della Sardegna. L’escursione a Punta la Marmora non è difficile, è adatta a tutti e percorreremo il sentiero meno impegnativo, ma comunque molto panoramico.
La percorrenza totale è di circa 10-12 km tra andata e ritorno, molti dei quali sulle creste.
La partenza è dal parcheggio di Bruncuspina in prossimità del rifugio dove lasceremo le auto. Prenderemo il sentiero che indica per l’appunto Punta La Marmora e Punta Bruncuspina.
L’attuale croce venne posizionata nel 1998. Ecco i ricordi di Michele Sferragatta:
“Anno 1998, il 22 marzo l’abbiamo portata dalla statale di Villagrande Strisaili, dove era arrivata a bordo di un camion, alla sella vicino la punta. Abbiamo interrotto la missione per una grandinata e poi il giorno seguente, poggiata sul basamento.
Il tutto era iniziato una mattina nel corridoio del Comando Militare Sardegna con don Vinante, allora parroco di Elini, che chiedeva al Generale vicecomandante un intervento per posizionare una croce, che era stata donata da una ditta mi pare di Barisardo. Andava collocata sulla vetta del Gennargentu.
Il Generale mi chiamò, io ero il comandante del distaccamento elicotteri, e mi diede l’incarico di provvedere.”
Si tratta di un sentiero facile che sale gradualmente sino alle creste. Arriveremo in poco tempo ad Arcu Gennargentu e sempre in cresta raggiungeremo la vetta godendo di un panorama mozzafiato a 360°.
Verdi pascoli e fioriture ci accoglieranno lungo il percorso. Lungo il percorso a poche centinaia di metri dalla vetta sotto Punta su Sciusciu potremo rinfrescarci con l’acqua della fontana più alta dell’isola.
Dal parcheggio sino alla vetta si impiegano circa 2 ore, ma non abbiamo fretta perciò avremo modo di godere appieno delle bellezze paesaggistiche che il Gennargentu ci offre.
*La croce di Punta La Marmora, Punta della Croce, non è in realtà il punto più alto, come invece erroneamente si crede. Esso infatti si trova in realtà poco più spostato sulla cresta verso sud.
La vetta prende il nome dal Generale Alberto Della Marmora ma il nome originale è Punta Perdas Crapias. Venne intitolata alla sua memoria nel 1901.
L’escursione non è difficile, ciò non toglie che essendoci un certo dislivello bisogna comunque essere in buone condizioni fisiche. E’ raccomandato l’uso del cappellino e una buona scorta d’acqua (con un pò di fortuna troveremo delle sorgenti ancora attive). È consigliato l’uso di crema solare e occhiali da sole per i più sensibili ai raggi UV.
Percorso andata e ritorno è di circa 4 ore al netto delle pause pranzo e sosta vetta.