Sa Giuntura e Pischina Urtaddala da Sedda ar baccas

Prossime date disponibili per questo percorso

Descrizione

Dal cuore selvaggio del Supramonte di Urzulei ha inizio un itinerario che ci porterà a scoprire uno dei luoghi più affascinanti e poco frequentati del territorio: la spettacolare giunzione tra il Rio Flumineddu e l’Orbisi, nota come Sa Giuntura, passando per Pischina Urtaddala, una delle piscine naturali più belle del Supramonte.

Mappa

Sedda ar baccas pischina urtaddala e sa giuntura

Dettagli

Tipo di percorso

EE

Lunghezza

6 Km

Tempo di Percorrenza

4 h

Dislivello

383 m

Difficoltà

Media Difficoltà

Note

Il terreno è misto, su sentiero, bosco e roccia. Fate molta attenzione al fondo scivoloso delle rocce in caso di umidità o pioggia. L’escursione è impegnativa al rientro per via del dislivello, richiede allenamento e passo sicuro.

Descrizione estesa

Lasciate le auto nei pressi degli ovili di Sedda ar Baccas, in particolare nelle vicinanze del Cuile Sa Cungiadura, ci incammineremo lungo un sentiero che attraversa Su Campu de sa Carcara, un altopiano ricpperto da lecci, ginepri e radure erbose. In questa zona, un’antica Tomba di Giganti custodisce secoli di storia e spiritualità, mentre poco distante si erge un tasso pluricentenario, monumentale presenza vegetale che sembra vegliare sulla memoria del luogo.

Il sentiero che seguiremo è il 502.

Proseguendo in direzione Pischina Urtaddala, raggiungeremo una conca rocciosa dove le acque piovane e sorgive hanno scolpito una piscina naturale incastonata tra calcari e macchia. Una breve sosta ci permetterà di ammirare i riflessi dell’acqua e respirare l’atmosfera di pace che questo angolo nascosto offre.

Riprenderemo poi il cammino lungo “S’Ischina ‘e sa Raicca”, una discesa ripida e spettacolare, chiamata la schiena dell’asino per la sua conformazione stretta e allungata. Da qui il panorama si apre sulla gola di Gorropu, che si mostra in tutta la sua imponenza con le pareti verticali che si stringono all’orizzonte. Alla nostra destra la Codula Orbisi con la cascata de su Cunnu ‘e S’eba e alla nostra sinistra il Flumineddu.

Il sentiero ci conduce infine fino a Sa Giuntura, dove le acque dell’Orbisi e del Flumineddu si uniscono tra piscine naturali, pozze cristalline e scivoli rocciosi. In primavera e dopo abbondanti piogge, il luogo si trasforma in un piccolo paradiso d’acqua e luce, perfetto per una lunga pausa e per godersi il silenzio profondo di questo angolo remoto.

Il rientro, sullo stesso sentiero dell’andata, richiede attenzione e buona forma fisica, soprattutto per il dislivello in salita.

Come arrivare agli Ovili di Sedda ar Baccas

Per raggiungere il punto di partenza dell’escursione, bisogna percorrere la SS 125 dopo il passo di Genna Silana, in direzione Urzulei/Baunei. Dopo circa 5 km, si raggiunge il ristorante Da Domo ‘e s’Orcu, in località Ghenna Salbene. Subito lì, si prende la strada asfaltata che sale sulla destra, seguendo le indicazioni per Campu Oddeu e Campos Bargios. Questa strada, inizialmente asfaltata, diventa una lunga sterrata che si inoltra nel Supramonte. Lungo il percorso si attraversa il ponte su Sa Codula ‘e sa Mela, e si prosegue per alcuni chilometri. Dopo un tratto panoramico e selvaggio, si raggiunge la zona in cui lasceremo le auto: a seconda delle condizioni della strada, potremo parcheggiare poco prima del Cuile Sa Cungiadura, oppure proseguire fino a un punto più vicino al sentiero per Campu ‘e Sa Carcara e Sa Giuntura.

Galleria fotografica