Variante in corda doppia del percorso di trekking e calate nella Codula di Fuili
ATTENZIONE!!! IL PERCORSO E’ STATO SMANTELLATO!
Bellissima e tecnica variante del percorso più celebre delle calate in corda a Fuili. Un caloroso ringraziamento a chi ha realizzato questo percorso (non sappiamo chi sia ma ha avuto un’ottima intuizione).
Le nuove calate sono 4, tutte intorno ai 30 metri in alcuni punti assolutamente non banali.
Le possibilità di accesso sono due: fare un percorso di avvicinamento dal sentiero di Toddeitto oppure impostare le auto vicino al vascone lungo la strada di Nuraghe Mannu. Le abbiamo provate entrambe.
Se si sceglie la seconda soluzione L’avvicinamento è semplice e in pochi minuti permette di arrivare al primo salto.
Il percorso inizia nei pressi di un vascone della raccolta dell’acqua lungo la strada dopo l’Agriturismo Nuraghe Mannu e poco prima dell’ingresso classico della codula di Fuili. Dopo il ponticello infatti, si trova l’accesso del sentierino, inizialmente senza omini. Non è difficile orientarsi, basta guardare verso le pareti di basalto che sovrastano la codula, andare in quella direzione per trovare i primi omini e quindi intercettare il primo salto. Abbiamo comunque registrato la traccia e alcuni wp.
La prima calata è più di 30 metri, con l’attrezzamento a corde bloccate e con nodo di fine corda, la nostra corda da 60 è stata appena sufficiente. Il nostro consiglio è di portarsi una corda da 65/70 m per fare tutto in tranquillità. Possiamo considerarlo un salto da 35 m.
Il salto è attrezzato su un bellissimo e grande ginepro. Una maglia rapida singola.
Le corde non toccano mai, perchè sono stati sistemati dei proteggi corda in legno davvero ben fatti.
Arrivati alla base del salto e recuperate le corde si scende leggermente e ci si porta su uno spuntone di roccia.
Ci spostiamo alla nostra sinistra guardando la codula e si può facilmente individuare un corrimano in corda che permette di guadagnare la piccola vetta dove è posto l’armo del secondo salto.
La calata che non supera i 28 metri è attrezzata su doppi anelli. Molto spettacolare e panoramica.
Da qui si arriva subito ad un mancorrente in corda che ci permette di arrivare in sicurezza alla terza calata. Anche qui doppi anelli. Sono stati sistemati dei gradini per facilitare la sosta. Proteggi corda in legno e ginepro aiutano a non far sfregare le corde.
Occhio alla caduta pietre.
La terza calata, di circa 26 metri atterra su un terreno instabile caratterizzato da ciottolame sciolto che tende a cadere di sotto, si tratta di una cosa da valutare perché ci troviamo proprio sopra il salto del traverso dentro la codula quindi massima attenzione.
Consigliamo di evitare di percorrere questo tratto in giorni affollati.
Gli spostamenti per raggiungere l’armo causano la caduta di pietre anche facendo molta attenzione, per cui è necessario verificare se è possibile, che non vi sia nessuno che in quel momento sta attraversando il tratto per calarsi dal traverso.
L’armo per questo salto anche qui è raggiungibile grazie ad una corda fissa. Doppi anelli e giù per una bella calata di quasi 30 metri che termina con un tratto nel vuoto.
Siamo in prossimità del traverso. Da qui il resto delle calate sono quelle del percorso classico.
Sequenza calate: 35 – 28 – 26 -30 – (20 – 15 -6 le classiche)
Sul nostro account di Wikiloc abbiamo caricato la traccia e i waipoint di riferimento delle prime tre calate, compreso l’avvicinamento di trekking dal parcheggio di Cala Fuili.
Il 9 Aprile 2022 ho cercato di percorrere la variante ma ho visto che è stata smantellata completamente.
Ciao Andrea, grazie per averci avvisato, abbiamo provveduto ad aggiornare la scheda che a questo punto resta solo come traccia storica del percorso. Riteniamo sia stato smantellato perché nonostante l’indubbia spettacolarità è soggetto a caduta di pietre che come abbiamo anche scritto nel post, precipitano sul percorso sottostante che è molto trafficato mettendo a rischio l’incolumità di chi sta transitando.
Grazie mille Andrea, abbiamo provveduto a segnalarlo anche sull’articolo!