Sul sentiero dei minatori
Tra le nostre escursioni in Sardegna quella sul Pan di Zucchero è sicuramente una delle più belle e emozionanti.
Concali su Terràinu
era il nome in origine di questo imponente faraglione di calcare che si staglia dal mare a poca distanza dalla costa di Masua, la sua elevazione totale è di 133 metri sul livello del mare.
Raggiungere la vetta.
Per raggiungerne la sommità bisogna percorrere un facile percorso attrezzato dotati ovviamente di idonee attrezzature (casco, longes da ferrata ecc..), nel caso in cui non si volesse affrontare la ferrata al ritorno, bisogna dotarsi anche di discensore e corda sufficente per una calata emozionante di oltre 40 m direttamente sul gommone.
Quando gli amici Renato e Marian ci hanno proposto questo trekking non abbiamo esitato un attimo ad accettare, l’occasione era troppo ghiotta e l’esperienza non ha deluso le nostre aspettative.
La notte prima ci siamo recati presso la spiaggetta di Masua per qualche scatto in notturna del Pan di Zucchero, ammirandolo da lontano in attesa dell’ascesa che sarebbe avvenuta di li a poche ore.
Noleggiati i gommoni a Buggerru ci siamo inizialmente rifatti gli occhi nello splendido scenario della costa frastagliata sino allo scoglio di Pan di Zucchero che finalmente vediamo all’orizzonte. Iniziamo a prepararci e indossiamo gli imbraghi, alcuni amici restano sui gommoni e verranno a riprenderci per la calata finale.
Il percorso è veramente semplice, ma non bisogna mai farsi ingannare, la prudenza non è mai troppa e l’insidia è sempre dietro l’angolo. Ogni tanto lungo il percorso si aprono gallerie e pozzi, stiamo percorrendo il Sentiero dei Minatori. L’ascesa non dura tantissimo in circa mezz’ora abbiamo terminato la parte attrezzata e abbiamo potuto gironzolare sino alla vetta godendoci un panorama strepitoso con il colore del mare di un blu impressionante.
Più in la a poca distanza possiamo scorgere l’uscita della galleria di Porto Flavia.
Qualche scatto di rito e poi ci dirigiamo verso il punto di calata.
45 m secondo il pannello ma controllando il livello della corda sull’acqua siamo intorno ai 40. Ciò non toglie che il salto è veramente adrenalinico con l’atterraggio sul gommone all’interno della grotta passante. Un autentico spettacolo, da togliere il fiato. I nostri barcaioli sono stati impeccabili e ci hanno recuperato in maniera eccellente.
Il resto della giornata lo abbiamo passato in relax lungo la costa sino al ritorno a Buggerru, le foto a corredo di questo racconto completano questa straordinaria avventura.
Ecco l’album di questa giornata in mezzo al mare.